Comunicato Stampa dell'11.09.2018
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State of Antarcticland
Comunicato Stampa dell’11/09/2018
Il sottoscritto Avv. Antonello Secchi, quale difensore personale, in Italia, di SAS Eugenio LAI in difesa dello Stato di Antarcticland e negli interessi di questi, in relazione agli articoli della stampa cartacea, internet, radio televisiva, e quanto altro, per la “maxi frode fiscale scoperta in Lombardia” e facente riferimento allo “Studio Gesti di Milano”, per il quale lo scorso mese di gennaio 2018 sono state eseguite circa 25 misure cautelari ed il sequestro di beni per oltre 180 milioni di euro dal Tribunale di Brescia, e successivamente, nel mese di giugno scorso, è stata emessa sentenza di primo grado a carico di Graziano Gesti ed oltre 22 coimputati, specifica quanto segue:
1) che il proprio cliente è venuto a conoscenza di tali fatti solo casualmente lo scorso 20 luglio e che lo stesso e lo Stato, si attiveranno con ogni mezzo giuridico per tutelare l’immagine, il patrimonio, e tutti gli interessi dello Stato, dei cittadini e propri, nella rispettive qualità.
2) Che il defunto “Franco Gesti” NON ha mai avuto nessuna carica politica, governativa od addirittura “ministeriale” dello Stato di Antarcticland, né aveva mai richiesto ed ottenuto l’inserimento nel Sovrano Ordine dei Cavalieri di Ghiaccio (o dei Ghiacci) ma che, diversamente, era stato “posto in evidenza” nella querela presentata nel 2013/2014 a carico di tale “Rolando Righetti”.
3) Che è assolutamente errato quanto dichiarato da alcune testate scandalistiche relativamente alla “fondazione dello Stato di Antarcticland da parte dell’avv. G. Caporaso Gottlieb von Bellingshausen” dal momento che questi, quale Gran Maestro del Sovrano Ordine dei Cavalieri di Ghiaccio e Principe Reggente dello Stato fondato dallo scopritore dell’Antartide, l’ammiraglio Fabian Gottlieb von Bellingshausen (21-28 gennaio 1821), ha comunicato alle Nazioni Unite nell’ottobre del 2007, di rinunciare ai territori Antartici occupati, invasi, ovvero conquistati nel tempo, dalla scoperta dell’avo a quella data, ma di mantenere il possesso di tutte quelle terre libere ed anche di quelle che, contese ancora ad oggi, devono essere riconosciute allo Stato di Antarcticland per il “diritto di possesso per scoperta di terra” (Diritto internazionale pubblico).
4) Che è errato dire: “la O.N.U. non ha mai riconosciuto lo Stato di Antarcticland”, infatti anche se alle Nazioni Unite partecipano oltre 190 Paesi, queste sono pur sempre una I.G.O. (international governmental or intergovernmental organisation) politica, e sono tantissime le realtà che, pur esistenti, non vengono accettate, riconosciute, eccetera, da tanti! E’ sufficiente vedere per esempio Taiwan, la Palestina, la Mongolia, etc., ovvero quelle che non hanno MAI chiesto riconoscimenti, bensì hanno solo COMUNICATO all’ONU una propria posizione giuridica pregressa, come nel caso di Antarcticland.
5) Che appare assolutamente “fuori luogo” il denominare addirittura “fantomatico o fittizio” questo Stato, quando, proprio in Italia, il Tribunale di Napoli ha omologato una sentenza che ha determinato lo status di questa entità quale “Personalità giuridica di diritto internazionale”.
6) Che nella maniera più assoluta NESSUNO dei Reggenti o del governo ha mai inteso “utilizzare, trasformare, impiegare” lo Stato di Antarcticland quale “paradiso fiscale”, sia per ragioni di fatto che di diritto. Proprio per ciò sarà perseguito, secondo Legge, ogni illazione ed altro.
7) Lo Stato di Antarcticland è una Nazione pacifica, smilitarizzata, aderente ai principi della “carta dei diritti umani”; si preoccupa della salvaguardia del clima e conseguentemente dello scioglimento dei ghiacci; è interessato alla creazione di oasi naturali marine, costiere, subacquee; dichiara di potere e di volere dare accoglienza e supporto alle organizzazioni ambientaliste e protezioniste quali ad esempio Greenpeace, WWF ed altri, per programmi comuni di salvaguardia delle specie e dei territori.
Alla luce di quanto esposto, urge una rettifica dei fatti così come erratamente esposti e narrati, in tutte le testate dei maggiori quotidiani nonché Tv, al fine di chiarire la posizione internazionale dello stato di Antarticland, entro un congruo termine di dieci giorni. Nel caso contrario ci vedremo costretti a intraprendere tutte le iniziative necessarie per la tutela del caso.
Tanto Dovevo non senza porgere Distinti saluti.
Avvocato Antonello Secchi